Industria 4.0, è importante poter dimostrare il mantenimento dell’interconnessione


Nel caso di investimenti in beni «Industria 4.0» i crediti d’imposta maturati sono fruibili a partire dall’anno di avvenuta interconnessione. Proprio su quest’ultimo requisito (l’interconnessione), una questione che spesso si pone riguarda il periodo di tempo in cui deve essere mantenuta. L’interconnessione è condizione necessaria per la fruizione dei crediti d’imposta 4.0. In relazione al periodo temporale di mantenimento del requisito dell’interconnessione, si richiama la circolare Mise 177355/2018, nella quale, riguardo agli iper-ammortamenti, veniva osservato che questo requisito «ai fini del mantenimento del diritto al beneficio, dovrà essere presente anche nei periodi d’imposta successivi a quello in cui il bene viene interconnesso». Con la circolare 9/E/2021, sulla scorta del parere tecnico del Mise in relazione alla risposta a interpello 394/2021, l’Agenzia ha precisato che il requisito dell’interconnessione deve essere mantenuto in essere per tutto il periodo di godimento dei benefici 4.0 e, ai fini dei successivi controlli, l’impresa beneficiaria dovrà documentare, con adeguata e sistematica reportistica possibilmente assoggettata a data certa, il mantenimento, per tutto il periodo di fruizione dei benefici, delle caratteristiche e dei requisiti richiesti. Non risulta quindi sufficiente la sola interconnessione “iniziale” dei beni per fruire dei benefici fiscali 4.0: sarà necessario documentare con sistematicità che i beni restino interconnessi per l’intero periodo di godimento dei relativi benefici fiscali.
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